Il Territorio Libero di Trieste fa discutere... si moltiplicano siti e blog a favore o contro.
In questo spazio si discute e ci si confronta: senza essere pregiudizialmente né "pro" né "contro, ma per discutere e capire.

mercoledì 4 dicembre 2013

Quando il confronto è vandalismo

Un brutto episodio di vandalismo ha colpito un militante del Movimento Trieste Libera, che si è trovato il lunotto della macchina danneggiato in questo modo:


Sarà anche una sciocchezza, ma in una città "tranquilla" come Trieste può esser indice del fatto che la tensione sta salendo.

Sulla pagina Facebook di Trieste Pro Patria è stata pubblicata un'articolata critica e condanna del gesto:

Con riferimento alla vicenda dell’adesivo "graffiato" sulla macchina di una esponente di MTL, teniamo a precisare che un tanto non è opera nostra e non rientra nei nostri modi di agire; siamo infatti abituati a confrontarci sulle idee e non sul piano dell'odio, forse talvolta animosamente ma con la maggior correttezza possibile.
Ribadiamo che chi milita attivamente in Trieste Pro Patria non ha assolutamente l’abitudine di danneggiare beni altrui, né tantomeno di essere così “furbo” da apporre poi un nostro adesivo come firma, cosa che può screditare l'intero nostro gruppo e i sacrifici che facciamo per esso. Confidiamo quindi che il gesto di un singolo ignoto non venga attribuito ad un intero Comitato, che nessuno si sogni di usare questo fatto per denigrare o accusare pubblicamente Trieste Pro Patria, che mai ha istigato nessuno a comportamenti scorretti. Si segnala, peraltro, che abbiamo stampato qualche migliaio di adesivi, che sono stati distribuiti alle nostre manifestazioni.
Del resto, muri e tabelle stradali della città e del circondario sono pieni di scritte e adesivi pro TLT: a voler proprio generalizzare, si dovrebbe farlo anche in quei casi.

martedì 3 dicembre 2013

piattaforma Porto 2014

Il Movimento Trieste Libera ha reso disponibile sul proprio sito la "Piattaforma Porto 2014", un artcolato documento che (citiamo)
ha lo scopo di fornire (a tutti gli stakeholder) le condizioni essenziali su obiettivi doverosamente praticabili, mettendo in risalto le macroscopiche inadempienze della repubblica italiana, anche alla luce del suo stesso ordinamento interno e dei suoi obblighi internazionali derivanti dall’Allegato VIII.
 Consigliamo di leggerlo e di discuterne.